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logo ferrocarril - rivoluzione artistica popolare

15 febbraio 2014

Nel luglio 2013, quando abbiamo iniziato a pensare al progetto Ferrocarril siamo andati a raccogliere testimonianze sul territorio, partendo dai posti della Romagna in cui la ferrovia dismessa aveva lasciato tracce profonde della sua scomparsa.
La linea ferroviaria che collegava Rimini a Novafeltria – chiusa nel 1960 – è tuttora nella mente di persone che ne ricordano il passaggio come un momento magico in cui molti bimbi – ora persone anziane che vivono nella vallata – hanno creato un immaginario magico di un treno che collegava le loro vita a un mondo altro, un mondo delle fantasie e dei racconti.
Abbiamo conosciuto Antonio, figlio del ferroviere Mario di Pietracuta che, nel tinello di casa sua davanti a un bicchiere di sangiovese, ci ha raccontato storie del treno e di una poesia che parlava della ferrovia scomparsa.
Ci ha telefonato nei giorni scorsi dicendo che aveva trovato il foglietto con la poesia scritta per suo padre da un poeta della Valmarecchia che riportiamo qui sotto.
(quello che riportiamo è una trascrizione dettata per telefono)

Un tròin ad làta
e sufiéva tla Valmarecia
senza dmandè crienza;
l'era e temp dla scola e d'insùgni
e us guardeva da long.
Adés do bineri morti
i viaza vers e zil, i purett
senza dmandè perdòn
d'una vita sbudlèda

Santarcangelo, giugno 1965
al caro amico Mario
Tonino

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